Prima gaffe
Ma su questa tavola non ci sono fiori!
Questa è probabilmente la prima delle innumerevoli gaffes nella vita di P. Egli l’avrebbe pronunciata, sempre secondo la mamma, storica della sua infanzia, entrando nella sala da pranzo di uno sconosciuto anfitrione, che ha invitato a colazione i suoi genitori (e con loro lui, piccola appendice rompiballe di tre-quattro anni).
Stupore e imbarazzo di tutti i presenti per la (santa) innocenza del bimbo. Paragonabile al fanciullino della favole di Andersen che chiede Perché il re è nudo?.
In particolare, la sorpresa della mamma è accresciuta anche dal fatto che sul desco casalingo, nella cucina dove P è solito mangiare con i genitori e il nonno, non ci sono mai fiori. Almeno così rammenta vagamente P da grande.
Probabile ipotesi è che fiori ci fossero su precedenti tavole di altri amici anfitrioni, tanto da indurre P a fare confronti e a pronunciare l’inopportuna frase.
Il bello è che la mamma è solita citare la ‘battuta’di P come un esempio ammirevole della sua imprevedibile originalità.