Storie

Svarianze
Scarpe

Mi sembra impossibile che non ci abbiano già pensato, ma io tento ugualmente.

Metro che va. Camera su pavimento e porta scorrevole.

Un piccolo scossone indica che il M. si ferma. Si apre la porta.

Irrompe alla rinfusa una massa di scarpe. La C. le insegue (fatica a inseguirle) mentre alcune (persone, ma io dico scarpe) si siedono e altre restano in piedi.

Si riparte (scossone). Panoramica prima sulle scarpe sedute, poi su quelle in piedi, belle e brutte, nuove e vecchie, di tipo svariato, in varie pose (cercare scarpe, calze, orli di calzoni ecc. che consentano, attraverso la loro semplice presentazione, di inventare un discorso socio-comico).

Nuova fermata. C. sulla porta. Scarpe escono, scarpe entrano veloci. Ultime, fanno ingresso lente scarpe eleganti da uomo, lucide, raffinate, e stanno in piedi. Da come sono e dalla postura, dicono di persona autorevole. Le altre scarpe in piedi fanno largo rispettosamente, si muovono con nuova attenzione, omaggiano la classe.

Nuova fermata. Porta. Entrano sguaiatamente scarpe di studenti, dapprima sono indifferenti alle scarpe di classe, ma dopo un po’ si adeguano al rispetto.

Nuova fermata. Le scarpe autorevoli escono, entra solo un paio di scarpe femminili molto sexy e cafone. Attorno, scarpe maschili si dispongono in posture di approccio, alcune timidamente, due più audaci. Le scarpe cafone sembrano gradire l’audace, che nello spazio di due fermate fa progressi (da inventare episodi attorno per evitare punti morti: scarpe che passano, che si confrontano, si scontrano, escono). Ma alla terza fermata le scarpe cafone pestano una scarpa audace ed escono. Altre scarpe sopraggiunte in fretta cancellano con indifferenza ogni traccia dell’episodio.

Due scarpe si avvicinano caute a un paio femminile (di un’anziana). Un portafogli cade a terra (borsaiolo
maldestro). Un calcio lo manda fuori quadro. Fermata, concitazione all’uscita. Le scarpe dell’anziana, prima uscite, rientrano subito, cercano in giro.  Il portafogli è finito sotto un sedile, una mano lo raccoglie, i movimenti delle scarpe dell’anziana dicono gioia del ritrovamento, ringraziamenti, escono alla prima fermata.

Qui escono in molti. Resta, seduto, solo un paio di giovani scarpe femminili (le stesse che hanno raccolto il portafogli). Alla prossima fermata si alzano, varcano la porta. La porta si chiude. Fine.